Ritratto biobibliografico del giurista bolognese Paolo di Guidotto Liazari. Dopo aver ricordato che si formò tra gli Studia di Bologna e, probabilmente, quello di Padova all'inizio del XIV secolo, ricostruisce la sua peregrinatio accademica. Nel 1318 figura a Bologna come doctor decretorum. Nel 1321 accetta l'offerta di 400 fiorini annui fattagli da Siena dove rimarrà fino alla primavera del 1324. L'anno successivo rispose alla chiamata di Perugia che lo aveva eletto docente per la lettura triennale del decreto con un salario di 300 fiorini d'oro all'anno. Tornato a Bologna, dove insegnò con qualche interruzione le decretali e il decreto, Paolo ebbe un ruolo importante e fondamentale nel riallacciare i rapporti fra la città e la Chiesa. Dopo aver evidenziato tale ruolo, ricostruendo con precisione i fatti, vengono illustrate ampiamente le opere del giurista. In particolare, viene individuata nell'Apparato alle clementinae, la sua maggiore opera. Redatto prima del 1330, tale scritto fu molto diffuso e citato durante il medioevo e la sua popolarità è attestata da diversi codici.