Biobibliografia del giurista umbro Lodovico di Sante Pontano, nato a Cerreto o a Castel di Ponte, nei pressi di Spoleto. Dopo aver ricordato che fu educato a Roma, e per questo fu detto Romanus, evidenzia che studiò diritto allo Studium Perusinum a partire dal 1420, avendo come maestri Dionisio Barigiani, Giovanni Montesperello e Angelo Perigli. Trasferitosi a Bologna nel 1425, si laureò in civile nell'Ateneo felsineo il 9 ottobre 1427 e in utroque iure nel 1429. Iniziò la carriera accademica a Firenze, dove restò fino al 1431 leggendo civile de mane con lo stipendio di 400 fiorini e dove scrisse più di cento consilia. Nominato giudice della Rota romana, iniziò il suo insegnamento allo Studio Urbis, dove il 25 novembre 1432 tenne la celebre Repetitio ad autenticam similiter, de prelictis ad pias causas. Nel 1433 accettò l'offerta di 800 fiorini fattagli da Siena. Qui rimase fino al 1436 quando, nonostante fosse stato nominato Protonotario apostolico da Eugenio IV l'anno precedente, passò alla corte napoletana di Alfonso V d'Aragona, dal quale fu inviato al concilio di Basilea. Dopo aver illustrato le non molto lineari posizioni tenute da Lodovico che oscillarono da quelle filo-papali a quelle conciliaristiche, è puntualmente descritta la sua importante attività letteraria. In particolare, viene citata la raccolta di Singularia sibe notabilia, composta a Siena tra il 1433 e il 1435, alla quale si deve la sua maggiore fama di giurista. Morì, a soli 30 anni, probabilmente per peste e fu sepolto alla Certosa di Basilea.