Ritratto biobibliografico del giurista e nobile perugino del Quattrocento Giovanni da Montesperello. Figlio di Petruccio, risulta già nel 1409 Iudex del Comune di Perugia, assieme ai dottori dello Studio Sacco di Conte e Crispolto di Vagnolo. Docente di civile nell'Ateneo patrio dal 1415 al 1462, ebbe fra i suoi allievi Pier Filippo della Cornia, a cui andò in sposa una delle sue figlie. Dal matrimonio con Candida di Tolomeo di Guglielmo, ebbe pure Matteo di Francesco, podestà di Fermo nel 1492. E' ricordato che nel 1430 fu chiamato dall'Università di Padova per sostituire Francesco Capodilista, ma quasi certamente non si spostò da Perugia, visto che in quell'anno figura tra i revisori degli statuti cittadini. All'origine nobiliare, oltre che alla sua professione, si riconducono le sue cariche politiche, come quella di capitano di parte guelfa e podestà di Todi. Fa riferimento alla duplice edizione veneziana del 1590 dei suoi numerosi consilia, una Lectura de iure e una Lectura Inforziati, entrambe recollecte nel 1435 e nel 1437 dal suo allievo Dominicus de Laureto e le lezioni sul Digesto, ricordate da un altro suo allievo, Nicolaus Vronnenberg de Gdancek.