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Niccolò Bonafede de Sancto Iusto
Nicolò Bonafede

Niccolò di Tommaso Bonafede, nacque nel 1463 a Monte San Giusto (Zapperi 1969). Avviò gli studi nel collegio romano Capranica, continuando la formazione a Perugia presso la Sapienza Vecchia grazie al fatto che per un'antica prerogativa, la “casa” romana poteva inviare un proprio studente. Per riconoscimento alla Sapienza romana, tornò a Roma per addottorarsi in diritto civile e canonico nel 1492 (Zapperi 1969; Leopardi 1832). Per le sue doti politiche-diplomatiche Alessandro VI lo nominò suo familiare, protonotario apostolico e governatore di Tivoli. Nominato governatore a Benevento (1499), per la risolutezza con la quale esercitò questa carica, venne eletto a commissario generale delle armi pontificie. Divenuto nel 1503 governatore di Roma, incarico riconfermato da Giulio II, venne nominato vescovo di Chiusi (1504). Ebbe un ruolo importante nella riconquista di Bologna del 1506 e nella difesa di Modena del 1510. Tornati a Bologna i Bentivoglio e i francesi, dopo un periodo lontano dalle vicende politiche, nel 1519 Leone X lo nominò governatore delle Marche con il compito di aver la meglio dei signorotti locali e in particolare di Lodovico Euffreducci, signore di Fermo. Avuta la meglio di questo nel 1520, il nuovo papa, Adriano VI l’incaricò di scacciare da Rimini Pandolfo Malatesta. Ritiratosi nel suntuoso palazzo rinascimentale che si era fatto costruire nella sua San Giusto, morì nel 1534 (Zapperi 1969).