Illustra il contesto viterbese in epoca medievale e le fondamenta che portarono alla nascità dell'Università cittadina. Tra i principali attori della vita culturale di Viterbo dell'epoca, viene citato Pietro Lunense. Di questo è ricordato il figlio Battista, laureatosi a Perugia nel 1458 in diritto (p. 30). Tra i nomi dei maestri di scuola pagati dal Comune viterbese, risulta anche l'umanista Giovanni Battista Valentini detto il 'Cantalicio' (p. 32), lettore allo Studio umbro nella seconda metà del XV secolo.