Nel ricostruire i confini del vescovado di Siena del XIV secolo, studia le relazioni con i vescovati vicini come quello di Volterra. In questa circostanza è citato come vicario generale del vescovo di Siena Filippo di Gualtierotto, probabilmente lo stesso che fu lettore nel 1333 di logica e filosofia allo Studium Perusinum (p. 219).