Nell'illustrare i rapporti dell'Abbazia di San Pietro con la città di Perugia, l'autore si sofferma su quelli intercorsi tra il monastero e l'Università perugina sin dal Trecento. Attraverso l'utilizzo dei 'Libri contractum' fornisce notizie e aneddoti su personaggi che ebbero a che fare o frequentarono lo Studio come il monaco Marino di Cristoforo, chiamato dal Comune di Perugia ad eleggere e condurre dottori allo Studio nel 1337 e citato, assieme ad altri due frati Baglioncello di Ermanno e Ugolino di Pietro, come studente di canonico presso lo stesso Ateneo nell'anno successivo (pp. 135-136).