Fa chiarezza su alcune caratteristiche del volgare del poeta umanista, e lettore allo Studio perugino, Giovan Battista Valentini detto 'il Cantalicio'. In particolare analizza una saffica contenuta nel ms. 1554 della Biblioteca Casanatense, interessante per l'adonio in volgare. L'a. segnala anche altri documenti in volgare del Cantalicio che definiscono meglio il processo di italianizzazione della lingua comune in atto in quel periodo (cfr. "Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria", 51 (1954), pp. 162-163).