Pubblica i primi tre registri degli estimi del Patrimonio di San Pietro in Tuscia di inizio XIV secolo. Fra le notizie ricavate dall'analisi dei documenti risulta che nel marzo 1314 il medico Tebaldo da Perugia si recò in visita a Naldino di Bernardo che versava in gravi condizioni di vita (pp. 62, 85). Si trattava, probabilmente, di Tebaldo di Guidone da Arezzo, poi fatto cittadino perugino, lettore di medicina allo Studio umbro.