Aderendo all'invito, rivolto a tutti gli studiosi, del 'Comitato nazionale per lo studio' affinché vengano recuperate le testimonianze della tradizione scientifica italiana, descrive, riportando anche una documentazione fotografica, due strumenti inediti del Cinquecento, una Sfera planetaria (1575) e un Quadrante orario(1577), entrambi di proprietà dell'Università di Perugia. Dopo averli commissionati all'artigiano fiorentino Gerolamo della Volpaia, il maestro perugino Ignazio Danti li affidò ai Priori del Comune, i quali, a loro volta, in qualità di gestori dello Studio cittadino, li destinarono a tale istituzione. Tutt'ora la Sfera è conservata al Dipartimento di Fisica dell'Ateneo umbro.