La politica nepotistica dei pontefici, avviata durante il periodo avignonese, conobbe uno dei suoi apici durante la seconda metà del XV secolo. In linea con i suoi predecessori anche Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II (1458-1464), favorì e agevolò la carriera ecclesiastica del nipote Francesco, divenuto poi papa, seppur per soli 26 giorni, nel 1503 con il nome di Pio III. Avvalendosi di vari documenti (soprattutto lettere che riporta in appendice) l'a. offre notizie su Francesco Todeschini Piccolomini, soffermandosi sul rapporto con lo zio "pontefice". Tra le informazioni fornite accenna ai suoi studi a Perugia dove si laureò in legge probabilmente tra il 1459 ed il 1460.