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Studenti pistoiesi a Padova (1473-1503), "Quaderni per la storia dell'Università di Padova", 6 (1973, ma 1974), pp. 73-109., di Armando Felice Verde (1973)

Allo scopo di mostrare la frequente 'peregrinatio' accademica di molti studenti in epoca rinascimentale da uno Studium all'altro l'a., dopo aver elencato i motivi che spingevano gli scolari ad un simile spostamento , segnala (grazie ad una propria ricerca sull'Università di Firenze riguardante il periodo 1473-1503) che dei 344 dottorati conferiti in quegli anni all'Ateneo fiorentino (cifra probabilmente da maggiorare), 143 avevano studiato in altre Università come quella di Perugia. Nel prospetto che l'a. dedica ai 18 studenti che avevano frequentato anche l'Ateneo di Padova, infatti, se ne individuano due che avevano studiato in quello perugino, ossia Marino di Marino De Menziis e Iacopo de Micheli da Venezia, rispettivamente laureati a Firenze nel 1476 e nel 1504. Del resto, prima dell'apertura dell'Università di Pisa, lo stesso Lorenzo de Medici faceva formare molti suoi fedeli agenti in vari Studia italiani tra cui quello della città umbra. Infine, nel ricordare i difficili e turbolenti anni vissuti da Firenze tra la fine del XV e linizio del XVI secolo, l'a. cita, tra i pochi docenti rimasti a fare lezione all'Ateneo toscano, il professore di matematica (Ad lecturam Euclidis) Luca Pacioli, chiamato più volte a leggere all'Università di Perugia.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Iacobus de Micheli de Venetiis
  2. Lucas Paciolus de Burgo
  3. Marinus Marini de Menze de Ragusa