Partendo dall'illustrazione dei primi provvedimenti intrapresi dal Comune di Perugia nell'ultimo quarto del XIII secolo riguardanti la formazione di un proprio Studium cittadino, l'a. fornisce una brillante ricostruzione dei sette secoli di vita dell'Università di Perugia, relazionandola fortemente con le vicende storiche conosciute dalla città. Si evidenzia, ad esempio, come Perugia fino alla metà del Quattrocento esiga, in ogni patto di sottomissione a cui fu sottoposta, precise garanzie per il proprio Ateneo che solo nel 1625 con la riforma di Urbano VIII si trasformò completamente da "istituzione comunale a istituzione principesca". Di particolare interesse, per l'attenzione posta, sono i paragrafi dedicati al Settecento e Ottocento (con" i tentativi di riforma", "la svolta rivoluzionaria e napoleonica", "l'ultimo cinquantennio dell'Università pontificia" e i primi anni "nell'Italia unita")), ricchi di spunti derivanti dalla conoscenza della recente storiografia sul tema. Non mancano accenni alla presente storia dello Studium Perusinum, ossia quella riguardante il Novecento e in particolare al forte sviluppo conosciuto dall'Ateneo nella seconda metà del secolo (aumento del numero delle facoltà, incremento vertiginoso di quello degli studenti, ingrandimento e costruzione delle strutture universitarie, ecc). Nel saggio sono presenti continui riferimenti e notizie sui più celebri professori che hanno frequentato e dato lustro all'Università e principalmente alle sue prestigiose scuole di Giurisprudenza e di Medicina.