Presenta la figura di Offreduccio Ancaiani, una delle personalità più illustri di Spoleto, soffermandosi sul breve libro da lui scritto su Giovanni Battista Valentini detto 'il Cantalicio' lettore nella seconda metà del XV secolo allo Studio di Perugia. (cfr. "Bibliografia Umbra", 1 (1982-1983, ma 1987), p. 185).