Nel voler sottolineare che la tradizione romana antica a Pistoia non si arrestò nel corso del tempo l'a. ricorda la figura del celebre giurista pistoiese, più volte lettore allo Studio di Perugia, Cino dei Sinibuldi. In particolare evidenzia che la sua 'Lectura in Codicem' è ricca di riferimenti alla letteratura classica (pp. 205-206).