Tra il 1400 e il 1427 Sansepolcro fu sotto il dominio di Pandolfo III Malatesti che, seppur dalla lontana Lombardia, cercò d’amministrare la cittadina toscana. Tra i suoi maggiori meriti ci fu quello d’aver dato un certo impulso allo sviluppo della comunità ebraica in città. Presenza fondamentale per il mercato del denaro, tale comunità risulta indispensabile per i prestiti al comune come nel 1424 quando, a garanzia dei capitali prestati, il concedente Abramo di Musetto si rifaceva su otto uomini illustri della città, tra i quali figura Benedetto dei Carsidoni (p.235).