Nell’illustrare le vicende e i personaggi che contraddistinsero la storia di Pierantonio tra il Seicento e l’inizio del XIX secolo, si ricorda che nel 1609 a seguito di lavori d’ampliamento presso la chiesa di Sant’Orfeto, venne ritrovato un sarcofago romano del III d.C. Il sarcofago fu acquistato immediatamente per 400 scudi dal vescovo Napoleone Comitoli e utilizzato come altare nella chiesa di San Ercolano di Perugia dove ancora si trova contenendo le reliquie del Santo martirizzato da Totila (p. 166).