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Bonciari (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 11 (1969), pp. 676-678., di Renzo Negri (1969)

Letterato e docente perugino tra i più illustri del suo tempo, nacque nel castello di Antria il 9 febbraio 1555 da una famiglia di umili condizioni. Formatosi sotto l’ala protettiva del cardinale Fulvio Della Cornia, che lo accolse nel 1567 nel seminario perugino, compì gli studi di lettere e filosofia. Inviato a Roma dove perfezionò il suo latino sotto il Mureto, tornò a Perugia ad insegnare nel medesimo seminario. Nel 1592 le sue condizioni visive si aggravarono e divenne completamente cieco. Ciò non gli impedì d’insegnare al Collegio di S. Bernardo istituito da Napoleone Comitoli, vescovo della città e ancor prima lettore dello Studium Perusinum. Ciceroniano convinto, fu comunque capace di un certo rinnovamento lessicale e di tessere una fitta corrispondenza con i più grandi letterati dell’epoca. Una corrispondenza che raccolse, per la maggior parte, in EpistolarumvolumenI,libri XIIad Neapolionem, Perusiae 1614 (con la data in fondo del 1613; dedicata al vescovo Napoleone Comitoli. Altre opere citate e delle quali vengono fornite precise indicazioni bibliografiche sono: il De bello litteratorum, poemetto satirico; il dialogo giocoso Estaticus; il Thrasimenus (pubblicato postumo dal nipote); e, in volgare, la Risposta a Giambattista Sacco circa il poetare in lingua latina. ascritto alle accademie degli Insensati di Perugia (nel 1592, col nome di Oppresso) e quella degli Umoristi di Roma (nel 1611), morì a Perugia il 9 gennaio 1616.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Marcus Antonius Bonciarius de Perusio
  2. Neapolione Comitolo de CastelLeone