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Bigazzini, Girolamo (il “Vecchietto”), in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 10 (1968)., di Vittor Ivo Comparato (1968)

Nato a Perugia nel 1480 dall’unione tra Francesco Bigazzini e Bernardina Baglioni, mostrò sin dalla sua prima formazione una certa attitudine per le scienze matematiche, che sviluppò ulteriormente sotto l’influsso di Luca Pacioli, docente presso lo Studium Perusinum. Successivamente, insegnò nel patrio Ateneo, avendo fra i suoi allievi Vincenzo Menni, altro buon lettore della cinquecentesca Università perugina. Conosciuto, soprattutto, come cultore di astronomia, partecipò alle discussioni dell’epoca, grazie anche all’amicizia con il Cardano e il Gaurico, illustri scienziati dell’Università di Bologna. In particolare, al rapporto con il Gaurico, probabilmente conosciuto durante il soggiorno che quest’ultimo effettuò a Perugia per sfuggire alla peste, è legata l’unica opera che Girolamo diede alle stampe, ossia ‘Prognosticon anno salutis 1523 et 1524’. L’opuscolo, scritto in collaborazione con Vincenzo Oradini, verteva su un tema assai dibattuto in quel periodo: l’eccezionale congiunzione dei pianeti nel segno dei Pesci del febbraio 1524, che faceva temere per un secondo diluvio universale. Nominato consulente per l’impianto idrico della Fontana Maggiore nel 1561 e membro dell’Accademia degli Unisoni l’anno successivo, morì nel suo feudo di Coccorano il 30 marzo 1564.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Girolamus Francisci de Bigazzini de Perusio
  2. Lucas Paciolus de Burgo
  3. Vincentius Menni de Perusio