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Bertoldi, Giovanni (Giovanni da Serravalle), in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 9 (1967), pp. 574-575., di Aldo Vallone (1967)

Ritratto biografico del frate francescano Giovanni Bertoldi da Serravalle (1350 o 1360-1445). Completati gli studi di teologia all’Università di Pavia dove si addottorò, fu chiamato da papa Bonifacio IX a leggere Libri quattuor sententiarum di Pietro Lombardo presso il ginnasio del Palazzo apostolico. Da Roma, tre anni dopo, passò ad insegnare a Firenze dove restò fino al 1397, anno durante il quale intraprese un viaggio in Terra Santa. Il 22 aprile del 1400 si trovava certamente a Perugia in quanto in quella data risulta una delibera del Comune umbro in cui i Priori gli offrivano una provvisione, esaltandolo come “fulgentissimus scientiarum vir eloquentissimus”. Lasciò l’Umbria sul finire del 1401, dopo essere stato nominato anche ambasciatore di Perugia in due circostanze, e tornò a Firenze . Successivamente, divenne provinciale del suo Ordine per le Marche e poi della Romagna. Nominato vescovo di Fermo nel 1410, seguì papa Gregorio XII a Gaeta presso Ladislao, con il quale rimase anche dopo che il re di Napoli abbandonò Gregorio XII, preferendogli l’antipapa Giovanni XXIII. Partecipò al concilio di Costanza che elesse al soglio pontificio Martino V. Quest’ultimo lo trasferì da Fermo a Fano dove morì. Proprio a Costanza, il Bertoldi, diede vita al suo più grande lavoro, traducendo in latino e commentando la Divina Commedia, per la quale ebbe un interesse e una passione sin dalla sua formazione giovanile.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Iohannes de Bertoldi de Serravalle