Letterato e storico dell’arte calabrese di Gerace, nel 1567 fu nominato chierico della Basilica di San Pietro e passò alla storia per la sua De Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura. Edita solo nel 1914, l’opera risulta molto preziosa in quanto rappresenta una sorta di guida particolareggiata dell’antica basilica, la cui pianta fu disegnata dall’Alfarano nel 1571, 1576 (andata perduta) e 1582, anno in cui terminò anche l’opera. In quei mesi da Roma si trasferisce a Perugia, dove studiò diritto all’Università (1582-1586), fino a laurearsi in utriusque iure il 18 ottobre 1586. Morì a Roma nel 1596 e lasciò i manoscritti della sua opera e di altre minori al capitolo di S. Pietro