Nel delineare la biografia del letterato e poeta romano Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863), ricorda il premuroso rapporto verso il figlio Ciro che, nato nel 1824, accompagnò all’età di 8 anni a Perugia presso il Collegio Pio della Sapienza Nuova. Da questo momento, ogni anno, si recò in terra umbra per verificarne i progressi nello studio, come testimoniano le varie lettere che inviò alla moglie Maria Conti. Proprio in uno di questi soggiorni perugini, nel luglio del 1837, venne a conoscenza della grave malattia di cui era stata colpita la moglie,la quale morì senza che egli potesse assisterla. Il 25 febbraio 1839 dedicò al figlio il sonetto ‘La libertà’.