Interessante ricerca interdisciplinare che pone in primo piano la storia e soprattutto la costruzione di Palazzo Murena. L’edificio, che nel Settecento ospitò i monaci benedettini della congregazione di Monte Oliveto costretti ad emigrare dal fabbricato di Monte Morcino interessato da un imponente movimento franoso, fu confiscato in epoca napoleonica e assegnato all’Università di Perugia Che, a partire dalla seconda metà del Novecento, lo adibì a sede centrale dell’Ateneo con il suo rettorato e a luogo di conservazione delle sezioni più antiche del proprio patrimonio archivistico e bibliotecario. Attraverso i sette contributi che compongono il volumetto e un ampio e ben curato corredo illustrativo, gli autori offrono un saggio di storia del territorio evidenziando i vari aspetti geologici e sociali che portarono ad individuare in quella che nel XX secolo fu chiamata ‘Conca’, il luogo della costruzione del Palazzo e la zona in cui, successivamente, si sviluppò una grande area universitaria che, oltre ad ospitare ancora oggi molti dipartimenti dello Studio perugino, rappresenta un punto di riferimento strategico e fondamentale nella topografia della città. (cfr. “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria”, 118 (2021), fasc. 2, pp. 617-623).