Segnala il rinvenimento di nuove edizioni a stampa di tre opere della produzione cameristica del compositore perugino Francesco Morlacchi, ossia la cantatina La speranza (1816), VI canzonette (1817), e l’inedita romance Lise et Lycas (1827). Nel corso dell’analisi di tali edizioni, appare evidente il forte rapporto tra il musicista e il grecista più volte docente nell’Ateneo perugino, e compagno di studi musicali alla scuola di Luigi Caruso, Antonio Mezzanotte (1786-1857). In particolare, dopo aver ricordato che il Morlacchi spedì all’amico accademico il 24 maggio 1838 “una bella copia della Messa VIII” per farne dono a suo nome alla cattedrale di Perugia, rammenta che lo stesso Mezzanotte tradusse in italiano, dal francese, una preghiera per canto e pianoforte all’angelo custode scritta dal compositore perugino a Dresda il 1 aprile 1841 (pp. 505, 521).