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La Biblioteca dell’umanista, “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria”, 116 (2019), fasc. 1, pp. 343-494., di Donatella Nebbiai, Maria Alessandra Panzanelli Fratoni (2019)

Presentano, analizzandola accuratamente, la biblioteca dell’umanista perugino Francesco Maturanzio, docente più volte allo Studio patrio tra la seconda metà del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. La biblioteca, definita “una splendida raccolta specializzata”, è composta soprattutto da testi della cultura classica greca e latina che il letterato si procurò durante la sua vita o commissionò ai migliori copisti dell’epoca. Dopo la trascrizione dell’inventario della raccolta, rintracciato da pochi anni nell’Archivio di Stato di Perugia e redatto nel 1529 in occasione del trasferimento della stessa, come volevano le ultime volontà del Maturanzio, nella biblioteca dell’Abbazia perugina di San Pietro, si trovano i due saggi dedicati rispettivamente alla biblioteca manoscritta , che riflette le relazioni culturali avute dal Maturanzio nel corso della sua esistenza (Nebbiai), e quello che illustra la sezione dei libri a stampa, nel quale si nota “il livello di specializzazione e aggiornamento” al quale il perugino mirava (Panzanelli Fratoni). L’articolo si chiude con due importanti e utili indici, quello degli autori e delle opere anonime citate nell’inventario e quello che elenca i manoscritti e l’edizioni a stampa presenti nello stesso. Alla fine dell’inventario sono elencati anche i 17 volumi che furono tenuti, sempre per volontà del Maturanzio, da Alfonso di Giovanni Piero, nipote del giurista e più volte docente all’Università perugina Baldo Bartolini.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Francischus Mataratius de Perusio