Prende in esame i rari riferimenti alla musica presenti negli scritti dell’umanista perugino, più volte docente allo Studium patrio, Francesco Maturanzio (1443ca-1518). In particolare, sottolinea come l’interesse di quest’ultimo per la musica sia soprattutto di carattere teorico e basato sulla tradizione medievale seppur con elementi anticipatori del nuovo tempo. Sul piano pratico, invece, viene preso in considerazione un carme di Giovanni Battista Cantalicio, altro umanista che in quel periodo frequentò l’Università perugina, e che il Maturanzio copiò e inserì nella parte iniziale di una silloge poetica che il letterato compose per Alfano Alfani tra il 1490 e il 1492. Si tratta del carme ‘Su coloro che cantano Scaramella presente nel ms. C 61 conservato alla Biblioteca Augusta di Perugia e contenente circa 200 componimenti poetici dello stesso Maturanzio e altri autori classici o del Quattro-Cinquecento, e che in questo contributo viene analizzato per comprendere il testo e la musica a cui si riferisce.