Skip to content

Girolamo Magi anghiarese, “Pagine Altotiberine”, 22 (2018), fasc. 63-64, pp. 161-170., di Pietro Giabbanelli (2018)

Fornisce diverse notizie biografiche dell’ingegnere militare anghiarese Girolamo Magi (conosciuto anche come Maggi). Dopo aver ricordato che nacque tra il 1523 e il 1528 e riportato la storiografia che fece chiarezza sul suo luogo di nascita, sostiene che frequentò lo Studium Perusinum e quello pisano dove si laureò in utroque iure “al massimo entro il 1552”. Cosimo I de’ Medici, al quale Hieronymus Magius dedicò ‘Ingegni e invenzioni militari (1551) manoscritto ricco di disegni oggi conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, lo incaricò di provvedere alla difesa di Anghiari, probabilmente nel 1554. Trasferitosi a Venezia nel 1560, tra le varie opere che diede alle stampe spicca il ‘Delle fortificazioni delle Città’ (1564), trattato militare che gli conferì la maggiore notorietà . Nel 1570, grazie al prestigio e alla fama raggiunta, Venezia, dopo averlo nominato cavaliere di San Marco con un salario di 400 ducati all’anno, lo inviò a Cipro per rafforzare le difese dell’isola dall’attacco turco. Catturato a Famagosta, fu fatto schiavo e portato a Costantinopoli dove morì strangolato il 27 marzo 1572 dopo aver tentato la fuga. Nel periodo in cui fu schiavo, privato dei suoi libri, compose due ultime opere il ‘De equuleo’ e il ‘De tintinnabulis’. Lasciò la moglie e quattro figli che poterono godere dello stipendio, seppur dimezzato, della nomina a Cavaliere di San Marco.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Hieronymus Magius