Pubblica una rettifica e alcuni interessanti spunti rispetto a quanto scritto nell’articolo edito nel numero 43 dei ‘Quaderni per la storia di Padova’. In particolare, estrapolando nuove informazioni dai protocolli dell’Archivio notarile e dai volumi e filse degli uffici giudiziari civili, propone nuove notizie su alcuni studenti che frequentarono l’Università di Padova durante il periodo della guerra di Cambrai (1509-1517). Un intero paragrafo (pp. 50-54), è dedicato a 15 scolari del “Dominio veneziano” che figurano immatricolati allo Studium Perusinum tra il 1511 e il 1513. Interessanti le notizie che vengono forniti su di essi. Ad esempio di Vincentius Rubeus, si ricorda che era figlio di Giovanni e che fu procuratore in diverse occasioni di Pietro Bembo con il quale era imparentato. Egli restò a Perugia al massimo per un anno visto che, immatricolato il 2 ottobre del 1511 nella provincia dei Citramontani Innominati, risulta laureato a Padova il 15 dicembre 1512 in diritto civile. Documentazione alla mano, confuta la tradizione storiografica che voleva Antonius Mediobarba, certamente immatricolato a Perugia nel gennaio del 1513 dove probabilmente si laureò, studente “perugino” addirittura sin dal 1505 per otto anni. Al bellunese Theodor Paganus, invece, è dato ampio spazio nel quarto paragrafo (pp. 54-56). Il Pagani, iscritto nella matricola perugina il 14 febbraio 1511 e laureato a Padova il 13 luglio del 1514, si rifiutò di pagare le tasse di laurea per la totale assenza, in quel momento, dell’universitas iuristarum e quindi di quei elementi strutturali minimi (rettore e bidelli) oggetto della remunerazione in questione. In appendice è riprodotta la nuova documentazione rinvenuta. (cfr. “Quaderni per la storia dell’Università di Padova”, 48 (2015), p. 475).