Analizzando il vasto repertorio delle edizioni perugine seicentesche realizzato da Mario Roncetti, evidenzia, fra gli altri, quelle che si rifanno allo Studio cittadino, ai collegi dottorali, e agli esperti del diritto e non solo. Tra gli autori o tra i dedicatari di diverse edizioni presenti nell’elenco figura più volte Napoleone Comitoli, vescovo della città e docente dell’Ateneo umbro. Di quest’ultimo è ricordato il suo tentativo di “rilanciare l’internazionalismo dello Studio” tramite personaggi come il letterato Marco Antonio Bonciari, cercando di attrarre studenti ultramontani a Perugia. Oltre a citare altre personalità che avevano studiato o insegnato all’Università perugina in quel periodo, sottolinea alcune opere che ebbero a che fare direttamente con lo Studium Perusinum come: una prolusione di Felice Verduccioli, dottore in filosofia e teologia; l’Ordo lectionum di Bernardino Cenci, utriusque iuri soctor; e alcuni carmi in occasione del conseguimento del titolo dottorale. Sono ricordati, inoltre, Annibale Camilli, lettore della teoria dei semplici, con studi sulle proprietà terapeutiche dell’acqua e della terra di Nocera utilizzata nelle terme eAlessandro Pascoli, professore di medicina e autore della descrizione del corpo umano con tavole anatomiche (pp. 253-258).