Illustra e analizza gli atti ufficiali di Gioacchino Napoleone Pepoli, nella sua veste di Commissario Generale straordinario dell’Umbria, firmati tra il settembre e il dicembre del 1860. Tra le varie riforme effettuate, il Pepoli riorganizzò anche gli uffici giudiziali avvalendosi di una commissione a doc, istituita il 21 settembre con il compito di proporre conferme e nomine e di avanzare proposte di riforma. La commissione era composta da quattro personalità tra i quali figurano due professori dell’Ateneo perugino, ossia Francesco Bartoli, in qualità di presidente, ed Emilio Barbanera (pp. 407, 413, 416).