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Ludovico Viti e l’epidemia di vaiolo del 1712: il sapere medico a Perugia nel primo Settecento, “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria”, 98 (2001), pp. 405-458., di Regina Lupi (2001)

Da un manoscritto datato 1769 delle “Carte Mariotti” della Biblioteca Augusta di Perugia rinviene, analizza e pubblica, in appendice, tre documenti dell’aprile-maggio del 1712, attraverso i quali ricostruisce la polemica, riguardante i diversi modi di cura del vaiolo, scoppiata tra due professori dell’Università perugina, l’orvietano Ludovico Viti e Francesco Bolsi. Prendendo spunto da tale scoperta, l’Autrice traccia un quadro del mondo medico-scientifico della Perugia del primo Settecento, fornendo un’ampia biografia del Viti e soffermandosi sulle difficoltà in cui versava l’ateneo perugino in quel periodo (soprattutto la Facoltà di medicina e filosofia) simboleggiate dalla controversia tra il Collegio ed il vescovo. Tra le notizie biografiche offerte sul medico orvietano si accenna al conferimento della laurea nel 1684 e al suo insegnamento nello Studio dove un’intera generazione di medici perugini, tra i quali spiccano le figure di Francesco Belforti, Prospero Mariotti, Virgilio Cocchi e Alessandro Pascoli, videro in lui un vero esempio da imitare.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Alessandro Pascoli
  2. Franciscus Belforti
  3. Franciscus Bolsi
  4. Ludovico Viti Orvieto
  5. Prospero Mariotti Perugia
  6. Virgilius de Cocchis Plagarensis