Traendo spunto da un lavoro del Goldberg, dedicato a Benedetto Blanis interessante figura della comunità ebraica fiorentina tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, ritorna a riflettere su tale personaggio e su di un periodo e ambiente sociale e religioso caratterizzato dall’esistenza del ghetto. Tra le notizie fornite sulla famiglia del Blanis, di origine iberica e trasferitasi successivamente tra le Marche e l’Umbria, viene puntualizzato che il nonno Agnolo e il bisnonno Laudadio, furono medici laureati a Perugia nel corso del Cinquecento (p. 525, n. 13).