L’articolo è concentrato sull’analisi delle monografie superiori alle cento pagine, prodotte tra il 1550 e il 1771 dai professori dell’Università di Padova. Tra i pochi docenti che si cimentarono nel mercato editoriale come proprietari di una stamperia, è citato Paolo Beni, lettore di teologia alla fine del Cinquecento allo Studium Perusinum. (cfr. “Quaderni per la Storia dell’Università di Padova”, 43 (2010), pp. 397-398).