Bibliobiografia del giurista perugino più volte lettore allo Studio patrio, Onofrio Bartolini. Nato attorno alla metà del Trecento da Bartolino di Clementolo e Caterina, quasi certamente si formò nell'Ateneo perugino dove insegnò sicuramente civile tra il 1382 e il 1411. La sua fama è testimoniata dall'aumento del salario percepito per le sue letture, visto che lo stipendio crebbe dagli iniziali 40 fiorini ai 200 degli ultimi anni. Dopo la docenza senese (1408-1409), interrotta in quanto imprigionato per rappresaglia dalle autorità toscane che lo rilasciarono concedendogli la cittadinanza, tornò a Perugia dove oltre all'insegnamento continuò ad avere importanti incarichi politici. Fu eletto più volte membro delle massime magistrature cittadine e partecipò a tutte le imprese diplomatiche del comune specialmente facendo parte di varie ambascerie verso quei signori con i quali il comune cercava alleanza o doveva sottomettersi. Morì prima del 27 aprile 1415 lasciando una consistente mole di consilia, oggi conservati soprattutto tra le biblioteche di Perugia, Firenze e Roma.