Tra i diritti che le due potenze universalistiche del medioevo, ossia il Papato e l'Impero, annoverarono vi era quello di conferire i titoli accademici, direttamente o tramite persone o istituzioni incaricate, come i comites palatini. Nel soffermarsi su uno di questi, l'avvocato concistoriale Melchiorre Baldassini (1470-1525), riporta i diplomi di laurea conferiti sulla base dei privilegi concessi da questo. I documenti, conservati nell'Archivio Storico Capitolino e riportati in appendice, permettono di ricostruire la peregrinatio studentesca dei dottorandi, tanto che risulta che Niccolò de Angelis da Venezia, laureato il 3 ottobre 1513, studiò a Padova e Perugia (doc. 6, p. 71)