Di nobile famiglia guelfa, studiò filosofia per poi laurearsi in utroque iure, secondo alcuni a Perugia, secondo altri a Bologna. Si riporta che secondo Paolo di Castro, l'aretino fu allievo di Bartolo da Sassoferrato. Certamente fu lettore civilista a Firenze nel periodo in cui insegnava pure Baldo degli Ubaldi, che lo ricorda. Morì nella città toscana e fu sepolto in Santa Croce, lasciando recolectae, repetitiones e numerosi consilia (Campitelli,
2013).