Nato a Firenze nel 1560, si laureò in utroque iure a Pisa nel 1585 dopo aver studiato anche a Padova e Perugia. Venne nominato in diversi incarichi pubblici: scudiero di corte del granduca Ferdinando I nel 1587, consultore legale nel 1592, assessore dell'arte dei fabbricanti nel 1593, membro del Consiglio dei duecento nel 1599 e auditore della Religione di S. Stefano nel 1605. Divenuto senatore nel 1608, continuò ad interessarsi di questioni giuridiche come quando nel 1613 preparò, assieme a Pietro Cavallo auditore fiscale, un memoriale sulla Ruota civile o Consiglio di giustizia della città di Firenze. Nel 1621, morto Cosimo II di cui era stato consigliere, fu chiamato a far parte del Consiglio di reggenza che lo stesso granduca aveva voluto a causa della minore età del figlio Ferdinando. La carica sancì la sua affermazione sociale testimoniata materialmente con la costruzione del palazzo di famiglia in piazza Santa Croce. Morì il 20 ottobre 1630 (
Vivoli 1989).